Nascita dello spignattamento…

Per chi fosse curioso di sapere come è nato lo spignattamento riporto la storia di Lola. Potete leggere il topic integralmente qui.

Colgo l’occasione per ringraziare infinitamente Lola per la passione che ci trasmette e per l’immane opera di divulgazione (completamente gratuita!!!) che ha svolto e continua a svolgere!

“… Ma arriviamo ai giorni nostri; siamo a febbraio 2004. 

Volevo farmi un pot pourri profumato, e cercavo informazioni su internet. Ho trovato una ricetta che mi ispirava moltissimo, ed era tratta da un libro di Mara Bertona, che ho subito ordinato in rete. Quando ho iniziato a leggerlo mi si è spalancato un mondo: gli olii essenziali per la bellezza, i profumi, i cosmetici (semplicissimi) fai da te! Ho comprato anche altri libri di aromaterapia e letti tutti avidamente, quanto mi piaceva il mondo delle essenze! I miei primi acquisti sono stati un OE di lavanda e uno di rosa (sintetico).
Mi sono lanciata anche nei primi esperimenti, come l’aceto rosato che mi piaceva tantissimo; naturalmente il mio parco essenze all’inizio era limitato, e non potevo fare molte cose. Ma mi piaceva leggere e rileggere quelle pagine, con le antiche ricette di acque profumate, di ciprie, di profumi ormai dimenticati…

Su uno dei miei libri (Aromaterapia for Dummies) un capitoletto era dedicato agli ingredienti dei cosmetici, e anche lì mi si è aperto un mondo. Gli ingredienti non erano indicati con la terminologia inci, ma con quella italiana, ed avevano citate solo una ventina di sostanze, e io prendevo in mano i miei cosmetici per cercare di “capirli”. Da quando hanno iniziato ad esserci gli inci avevo sempre questa curiosità di comprendere prima di acquistare se una cosa era buona oppure no, ma era arabo per me. 
Ho iniziato a cercare su internet le varie sostanze con il flacone di bagnoschiuma o di crema in mano, e saltava sempre fuori un sito: Promiseland.
Ho iniziato a leggere e cercare le varie sostanze, e ho intuito che qualcuno si faceva le creme da solo. Le creme? Che bello! Anch’io volevo! La più brava sembrava una certa Ossicina74 che grazie anche all’aiuto di Fabrizio che le aveva spedito dell’emulsionante aveva dopo tante prove pubblicato il risultato delle sue fatiche. 
Leggevo e rileggevo tutti i suoi post, mi sono stampata le ricette, ma mi mancava l’introvabile sostanza. Inoltre dopo aver pubblicato le ricette Ossicina era sparita, non scriveva più su Promiseland, quindi non potevo neanche chiederle niente.
Siccome sono una che non si scoraggia e se non può fare una cosa in una maniera trova di sicuro un’altra strada ho comprato la lecitina di soja, che Fabrizio diceva che emulsionava.

Prima prova: bollito un mix di acqua e lecitina senza olio, è venuta una sbobba collosissima e gialla, vagamente vomitevole. Giusto per capire come si comportava la sostanza.
Poi ho fatto la mia prima emulsione, con acqua, oleolito di carota e lecitina, mescolata col cucchiaino… La mia prima crema! Certo che faceva proprio schifo, bisognava migliorare. 
Ho fatto un ordine su internet di un po’ di sostanze come glicerina, lanolina, e altre cose così, ed ero gasatissima… 
Nel frattempo dopo tanto leggere ho iniziato ad intervenire su Promiseland, e la prima cosa che ho scritto è stata la ricetta dell’aceto rosato.

In farmacia sono andata ad ordinare il tocoferolo che credevo fosse un conservante, e ho chiesto lumi su Promiseland… Mi risponde Fabrizio che il tocoferolo è una bellissima sostanza ma non conserva le creme, che ci vogliono i conservanti.

Sul topic che avevo aperto interviene un tizio di cui avevo letto tutti gli interventi, uno preparatissimo ma che non avevo ben inquadrato: tale Vittorio Urbani. Mi sentivo onoratissima, mi aveva risposto!

Esordisce così: “Salute Lola, un’anima gemella?” E quanto aveva ragione… Io risposi: “Anima gemella negli intenti ma non nelle capacità (sigh…)! Ho letto moltissimi tuoi interventi, ma usi sostanze che non si trovano al supermercato!!!”

Mi ha sostenuto passo passo nelle mie prove, si è offerto di mandarmi sostanze per iniziare (e mi ha poi mandato un pacco davvero pieno!), senza di lui non avrei fatto nulla… Io pensavo che fosse un tizio sulla quarantina abbondante, magretto, con gli occhiali con la montatura grossa, vestito con camicia a quadri azzurra, maglia di lana leggera senza maniche gialla, pantaloni beige di velluto a coste, insomma il classico sfigato… quando ho visto la foto roba che vado in svenimento!

Ho fatto una ricerca e ho scoperto che la parola “spignattare” riferita ai cosmetici non l’ho inventata io, ma era già stata usata un paio di volte da Fabrizio Zago, ma la regina delle spignattatrici sono diventata io in breve tempo. Prima volevo le creme bianche e non gialle come me le faceva la lecitina, poi le volevo conservare fuori dal frigo, poi volevo metterci i funzionali… insomma grazie al mio pusher di fiducia che a vedere il mio entusiasmo si divertiva ho fatto prodotti sempre migliori.

Poi Barbara ha aperto un blog dal nome saicosatispalmi, dove ho iniziato a scrivere molte ricette fai da te, e dopo pochi mesi ha aperto il sito; ho contribuito con moltissimi articoli e partecipavo al forum, che grazie al breakdown di Promiseland era diventato vitalissimo.

Da Promiseland e saicosatispalmi sono poi passata su Alf per diffondere il verbo della consapevolezza cosmetica, e là oltre a tante amiche mi sono fatta anche tanti nemici (Lola che non ha peli sulla lingua e non sopporta gli imbroglioni!) e dopo l’ennesimo attacco ho aperto il mio forum. Non pensavo sarebbe diventato così, così grande, così frequentato, così bello! 
Grazie anche alla Paietta e Chiara che me lo hanno fatto bellissimo, e a tutte le moderatrici che si fanno un mazzo tanto, questa ordinata oasi, la mia creatura, è proprio un posto bellissimo. 
E non mi aspettavo, perchè pensavo il forum avrebbe assunto un taglio diverso, di consulenza inci principalmente, che tante ragazze si sarebbero messe a spignattare. Brave a tutte che avete coraggio e non vi abbattete, come me del resto, ai primi insuccessi!”


Ciao!!

Elisa

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