Attività creative “salvamamma” che rendono felici i piccoli #2

Da brava eco-bio addicted quale sono, a fine agosto ho ordinato da due siti alcuni prodotti che cercavo da un po’ e che non riuscivo  a reperire nei negozi a disposizione nei paraggi. In linea con quest filosofia di eco-compatibilità, per gli imballi interni antiurto, erano state usate delle patatine da imballaggio a base di amido di mais e quindi completamente biodegradabili.

Sapete che una delle loro caratteristiche stupenderrime è quella di essere facilmente riutilizzabili per splendide opere d’arte? Si perché proprio per la loro derivazione dall’amido di mais se inumidite diventano leggermente appiccicose, si possono attaccare tra di loro o a dei supporti come fogli di carta, cartoncini e simili.

Questo mi ha fatto subito balenare in mente un’attività per riciclarle, che avrebbe sicuramente rapito il “Vichingo”e lo avrebbe tenuto impegnato almeno una mezz’ora (o almeno questa era la mia speranza 😛 ).

Gli ho messo a disposizione  un bel foglio grande, un piattino e una spugnetta inumidita e gli ho mostrato la magia.

Si è immediatamente mostrato interessato e preso da questo nuovo gioco al punto che ci si è perso per quasi un’ora! Nel frattempo io ho potuto fare ben 3 telefonate di lavoro, mandare due e-mail e iniziare a preparare la cena. Davvero straordinario non credete?

Nel mentre è anche passata a trovarci la nonna che non ci ha messo molto a farsi coinvolgere… questa infatti è anche una bellissima attività da fare divertendosi insieme.
 Direi infine che la sua espressione di fronte al suo capolavoro finito sia decisamente significativa della soddisfazione mista a stupore e vi dirò che tutto questo successo è stato un po’ inaspettato anche per me.

PH La Libellula Ecobio

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Ora che abbiamo quasi terminato le chips ricevute con i due pacchi ho scoperto che questa tipologia di giochi esiste in versione super colorata con la possibilità di costruire fattorie, castello, animali e molto altro. A noi piacciono tantissimo!

E voi? Cosa ne pensate? Le conoscevate già?

Elisa