UN ANNO DA MEZZANI: LETTERA AI MIEI FIGLI

UN ANNO DA MEZZANI: LETTERA AI MIEI FIGLI

C’è tanto silenzio oggi… nessuno che chiami ogni 28,5 secondi per le cose più assurde tipo “ho la pipì”… Sì che a 8 e 4 anni la fate da soli già da un po’. Eh. Nessuna imbarazzante telefonata di lavoro interrotta da “ho fatto la caccaaaaa”. Niente litigi, niente “mi annoio”, nessun” c’ero prima io”. Neppure, però, qualcuno che mi chieda “posso venire 5 minuti in braccio mentre lavori? Ti peeego”. 

Stamattina dopo avervi accompagnato la più triste ero io. È iniziato un nuovo anno scolastico, il vostro anno da mezzani. Per entrambi non solo per Daniele, ma anche per te Sofia. La terza elementare è quello strano anno in cui non sei più nei piccoli, quello è di chi è in prima o seconda. Non sei nemmeno tra i grandi, condizione che spetta a quelli di quarta e quinta. Sei semplicemente a metà e tu in questa metà ti ci trovi a tuo agio. Sei felice di aver fatto un passo più ma non vuoi lasciare andare quell’essere fanciulla che vedo scivolarmi tra le dita giorno dopo giorno.

Vi guardo e mi viene un nodo alla gola pensando a quanto in fretta siete cresciuti a quante cose siano passate e a quante, troppe, non torneranno. 

Miei piccoli adorati nel mio cuore siete gli stessi scriccioli che ho stretto a me il giorno in cui siete nati, eppure siete già cresciuti così tanto… Vorrei credere che potrò lasciarvi in eredità un futuro radioso, consegnarvi a un mondo dove non prevalgono odio e distruzione, dove non debba nascondervi come bambini muoiano di fame o le guerre distruggano ogni speranza. Posso solo cercare di donarvi i mezzi per affrontare ciò che la vita vi metterà davanti, giorno dopo giorno e vorrei sapere che sto facendo un buon lavoro.

Mi auguro che voi e i bambini come voi possiate un giorno essere migliori di quanto siano gli adulti che stanno costruendo il mondo in cui vivrete domani e che il nostro esempio sia per voi motivo d’orgoglio e d’ispirazione.

Allora saprò di non aver fallito.

Mi auguro che quest’anno passi lento come l’estate appena trascorsa, la nostra estate d’oro fatta di coccole e passeggiate nei boschi. Mi auguro che godiate appieno il vostro essere mezzani e che io possa goderne con voi. Vi prometto un anno in cui farò del meglio per mantenere le promesse che ci siamo fatti e che sono segretissime…

Da lunedì magari farò anche io la danza del ‘backtoschool’ ma oggi questo silenzio che per alcuni è musica per me è solo profondo silenzio e aspetto il pomeriggio per abbracciarvi forte.

Buon anno da mezzani miei piccoli Sofia e Daniele, che possiate crescere secondo i vostri tempi e che possiate sempre essere consapevoli di quanto mi senta fortunata e orgogliosa di essere la vostra mamma.

verso-il-domani

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